Il settore agricolo in Italia opera nel contesto della Politica agricola comunitaria (Pac). Risulta in crescita nelle strategie europee l’attenzione all’impatto sull’ambiente e alla qualità alimentare. In quest’ottica è quindi necessario disporre di indicatori idonei non solo alla caratterizzazione economica del settore, ma anche funzionali alla valutazione dell’impatto ambientale e alla qualificazione di nuove attività in grado di coniugare lo sviluppo con la sostenibilità e la tutela dell’ambiente rurale.
In breve
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- Aumenta il numero delle aziende agrituristiche: nel 2019 raggiungono quota 24.576, il 39% in più rispetto al 2007. La più alta densità si registra in Toscana, Umbria e Trentino-Alto Adige/Sudtirol.
- Nel 2019, il 35% delle aziende agrituristiche è a conduzione femminile.
- Tra il 2017 e il 2018, il numero di operatori certificati nel settore dei prodotti agroalimentari di qualità cresce del 3,4%.
- Rispetto all’anno precedente, nel 2019 diminuisce del 5% la distribuzione di prodotti fertilizzanti e del 3,0% quella di fitosanitari.
ITALIA
uno sguardo d'insieme
Il settore dell’agriturismo conferma il trend di crescita degli ultimi anni: tra il 2007 e il 2019 il numero delle aziende agrituristiche è passato da 17.720 a 24.576, segnando un aumento del 39%. Il trend positivo investe anche il valore corrente della produzione agrituristica che, tra il 2007 e il 2019, sale da 1,08 a 1,5 miliardi di euro (+29%). La dinamicità del settore emerge dall’aumento del numero di Comuni che ospitano almeno un agriturismo (sono il 63% nel 2019 a fronte del 58% del 2011) e dall’aumento delle presenze e degli arrivi che, rispetto allo scorso anno, aumentano rispettivamente del 4,7% e del 9,5%. La tipologia di servizi agrituristici offerti si diversifica sempre di più. È in aumento soprattutto l’attività di degustazione (+14,6% rispetto al 2018) e la ristorazione (+4,8%). Una delle caratteristiche innovative degli agriturismi è sicuramente l’aumento di quelli con fattorie didattiche, che nel 2019 salgono a 1.715 (1.516 nel 2018) e rappresentano il 7% del totale complessivo (6,4% l’anno precedente). Di questi agriturismi il 40,2% è gestito da donne. Il numero di aziende a conduzione femminile è pari a 8.566 (35%) e rimane sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente. Tale risultato sembra essere la conseguenza di due diverse tendenze: un aumento della presenza femminile nelle Isole (+8,2%) e nel Sud (+2.5%) e, in parallelo, un calo nel Centro (-1,6%) e nel Nord-Est (-1,3%).
Aziende agrituristiche (valori assoluti)
I prodotti agroalimentari di qualità con riconoscimenti Dop, Igp e Stg rappresentano l’eccellenza del settore agroalimentare italiano. La valenza di questo comparto è sottolineata dal primato dell’Italia per numero di riconoscimenti conferiti dall’Unione europea. Tra il 2017 e il 2018, il numero di operatori certificati cresce del 3,4%. Nello stesso periodo, i produttori aumentano del 4,4% mentre i trasformatori si riducono dell'1,2%.
La distribuzione di prodotti fertilizzanti nel loro complesso segna un calo e passa da 4.572.288 tonnellate nel 2018 a 4.345.403 nel 2019 (-5,0%). In particolare, per quanto riguarda i fertilizzanti semplici, la distribuzione ammonta a 1.148.165 tonnellate, valore in calo (-11 %) rispetto al 2018.
Nel 2019 la distribuzione complessiva di prodotti fitosanitari scende dai 114,4 del 2018 a 111,0 (-3,0%). In calo anche le quantità di principi attivi contenuti nei prodotti, che da poco più di 54 milioni di chilogrammi del 2018 scende a poco meno di 49 (-10,2%). Cala conseguentemente anche la quantità di principi attivi distribuiti per ettaro, che passa da 4,3 chilogrammi per ettaro di SAU nel 2018 a 3,86 per il 2019.
REGIONI l'Italia e le sue regioni
Nel 2019, le aziende agrituristiche segnano, rispetto al 2018, una crescita (+4,1 %), con un saldo positivo di 961 aziende. A livello territoriale tale crescita riguarda in particolare il Centro (+8,7%), le Isole (+6,4%) e il Sud (+3,0%). Sostanzialmente invariato il numero di agriturismi nel Nord-Est (+0,1%), mentre il Nord-Ovest registra un lieve aumento (+1,1%). Come nel 2018, le regioni con la maggiore densità di agriturismi (più di 25 per 100 kmq) sono Toscana, Umbria e Trentino-Alto Adige/Sudtirol. Altre zone ad alta intensità si localizzano nella parte meridionale del Piemonte, nel versante est del Friuli-Venezia Giulia, nell’area più occidentale del Veneto e della Liguria e nel settore meridionale della Puglia. La massima densità si raggiunge nella Provincia autonoma di Bolzano/Bozen che conta più di 100 agriturismi per 100 kmq. Gli agriturismi a conduzione femminile sono il 43% nelle regioni del Mezzogiorno il 37,9% del Centro e il 28,5% del Nord. In particolare, la Basilicata si conferma al primo posto (49,8%), seguono la Liguria (48,6%), la Campania (48,4%), l’Abruzzo (47,9%) e la Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (47,5%).
Tra il 2017 ed il 2018 il numero dei produttori di prodotti agroalimentari di qualità aumenta soprattutto nelle regioni del Nord-Ovest (+11,3%) e del Mezzogiorno (+9%). Il Nord-Ovest si caratterizza anche per l’aumento dei trasformatori, che invece sono in calo in tutte le altre ripartizioni territoriali con la sola eccezione del Sud (+2%).
In Italia nel 2019 sono stati distribuiti 111,0 milioni di chilogrammi di prodotti fitosanitari, di cui il 54,9% al Nord, l'11,3% al Centro e il 33,9% nel Mezzogiorno. In particolare, il Nord-Est si conferma l'area con la maggiore quantità di principi attivi contenuti nei prodotti fitosanitari distribuiti per ettaro di SAU (pari a 7,88). Nel complesso, si registra una diminuzione della quantità di principi attivi distribuiti in tutte le ripartizioni geografiche.
Nel 2019, Il Nord-Est si conferma l’area con maggior distribuzione di fertilizzanti nel complesso (36,7% del totale Italia). Rispetto al 2018 si segnala tuttavia una generale diminuzione nella distribuzione di fertilizzanti, in particolare nel Nord-Est (-8,6%) e nel Centro (-7,0%), dove risultano in calo anche i fertilizzanti semplici (-14,4% e -10,6% rispettivamente). Nel 2019, la quantità di fertilizzanti semplici distribuita per ettaro di Sau si attesa: nel Nord-Est a 0,18 tonnellate, (-0,03 rispetto all’anno precedente); nel Nord-Ovest rimane invariata a 0,16 tonnellate; nel Centro e al Mezzogiorno è pari rispettivamente a 0,07 e 0,04 tonnellate.
Fertilizzanti semplici. Anno 2019 (Tonnellate per ettaro di Sau)
EUROPA l'Italia nel contesto europeo
L’Italia si conferma il primo Paese per numero di prodotti agroalimentari di qualità con riconoscimenti Dop, Igp e Stg. I prodotti di qualità riconosciuti al 31 dicembre 2017 sono 295 (4 in più rispetto al 2016). I Paesi che oltre al nostro valorizzano le proprie produzioni di qualità appartengono all’area del Mediterraneo: Francia (245 prodotti), Spagna (195) e, in misura minore, Portogallo e Grecia (rispettivamente 138 e 106 prodotti). I prodotti agroalimentari di qualità italiani coprono oltre un quarto del totale (26,7%) dei riconoscimenti Dop, il 17,7% dei riconoscimenti Igp e il 3,6% di quelli Stg rilasciati dall’Unione europea. I settori con il maggior numero di riconoscimenti sono gli ortofrutticoli e cereali seguiti, a distanza, da formaggi, oli extra-vergine di oliva e preparazioni di carni.
Prodotti agroalimentari di qualità Dop, Igp e Stg. Anno 2017 (valori assoluti)