La dotazione infrastrutturale di un paese ha un impatto rilevante sul suo sviluppo economico. Gli indicatori proposti sono pertanto connessi alla dotazione infrastrutturale italiana riferita a: autostrade, ferrovie, porti e aeroporti, ai principali flussi di trasporto, all’incidentalità stradale e ai tassi di motorizzazione. I trasporti e le infrastrutture rivestono un ruolo chiave anche per l’impatto che hanno sull’ambiente, sulla sicurezza e sulla qualità della vita della popolazione.
In breve
In breve
In breve
- Nel 2019, le linee ferroviarie italiane in esercizio si estendono per 28,0 km ogni 100 mila abitanti.
- Nel 2019, la rete ferroviaria nazionale dotata di binario per l’alta velocità costituisce solo il 6% della lunghezza complessiva dei binari e interessa solo sei Regioni su venti. L’ Emilia Romagna è al primo posto con il 24,1% dei suoi binari dedicati alla linea di alta velocità.
- Roma Fiumicino e Milano Malpensa si confermano al nono posto nella graduatoria degli aeroporti dell’Ue, rispettivamente per passeggeri e merce trasportati. Tra il 2018 e 2019 si conferma l’aumento di passeggeri e la diminuzione delle tonnellate di merce.
- L'Italia si conferma il primo Paese dell’Ue per trasporto di passeggeri via mare e il quinto per volume del traffico merci in container. Nel 2019 il porto di Messina è al primo posto in Ue per movimento di passeggeri.
- Nel 2019, va al lavoro con i mezzi pubblici il 10,1% degli occupati. Il 69,7% vi si reca guidando l’auto.
- Con oltre 663 autovetture ogni mille abitanti, l’Italia è fra i Paesi a più alto tasso di motorizzazione dell’Unione europea.
- Ogni giorno sulle strade italiane muoiono in media 9 persone. Nel 2019, la più alta mortalità per incidente stradale si registra in Molise, Emilia-Romagna, Veneto, Trentino-Alto Adige/Sudtirol, Marche e Abruzzo.
ITALIA
uno sguardo d'insieme
Nel 2019, le linee ferroviarie in esercizio, gestite da RFI S.p.a., si estendono per 16.708 chilometri (28,0 km ogni 100 mila abitanti). La rete dotata di binario per l’alta velocità costituisce il 6,0% della lunghezza complessiva dei binari.
Nel 2019, i passeggeri che viaggiano in treno sono 898 milioni e ciascuno percorre in media 63,0 km. Il trasporto interno di merci trasportate su ferro sviluppa un traffico di circa 10,8 milioni di tonnellate-chilometro, con un discreto incremento rispetto all’anno precedente (+3,2%).
Nel 2019 sono stati rilevati 130 porti statistici distribuiti lungo le coste italiane, in 14 regioni. Di questi, 18 sono risultati specializzati nel traffico merci, 20 nel traffico passeggeri mentre sono 24 i grandi porti specializzati sia per le merci che per i passeggeri.
Nel 2019, aumenta la movimentazione delle merci in navigazione internazionale (+3,1 % rispetto al 2018), mentre il movimento in navigazione di cabotaggio si attesta a poco meno di 200 milioni di tonnellate (-1,7 % rispetto al 2018).
Nel 2019 si confermano i porti italiani specializzzati nella movimentazione di merci in container: i porti di Genova, Gioia Tauro, Livorno, La Spezia e Trieste da soli movimentano il 78,7% del totale delle merci trasportate in container.
L'Italia dispone di una rete autostradale che, nel 2019, ha un’estensione di 6.966 km, pressoché invariata rispetto al 2017; nel 2019, l’estensione della rete autostradale per 10 mila autovetture circolanti risulta sostanzialmente stabile (1,8 Km). I servizi di trasporto merci su strada effettuati nel 2019 ammontano a 21,9 milioni di tonnellate-km (Tkm) per 10 mila abitanti (+11,6% rispetto al 2018).
Nel 2019, Il tasso di motorizzazione si attesta su 663 autovetture ogni mille abitanti, in aumento per il sesto anno consecutivo.
Nel 2019, il 72,5% degli studenti e l’88% degli occupati hanno usato un mezzo di trasporto per raggiungere il luogo di studio o di lavoro. L’automobile si conferma il mezzo più utilizzato: dal 36,9% degli studenti come passeggeri e dal 69,7% degli occupati come conducenti. Gli studenti si spostano più frequentemente a piedi (27,5%) o con i mezzi pubblici (32,4%) rispetto agli occupati (rispettivamente, 12% e 10,1%).
Nel 2019 le vittime della strada sono 3.173 e in diminuzione rispetto all’anno precedente (-4,8%). Diminuisce il tasso di mortalità stradale (morti in incidente stradale per milione di abitanti) passando da 55,2 vittime nel 2018 a 53,1 nel 2019. Sebbene nel corso degli anni la mortalità per incidente stradale sia stata segnata da una forte riduzione, dal 2014 l’andamento è oscillante, con una media di 9 vittime al giorno.
Nel 2019 tra le vittime aumentano i ciclisti (253; +15,5%) e i motociclisti (698; +1,6%). Diminuiscono, invece, i pedoni (534; -12,7%), i ciclomotoristi (88; -18,5%), gli occupanti di veicoli per il trasporto merci (137; -27,5%) e gli automobilisti (1.411; -0,8%).
Incidenti stradali. (per 1.000 veicoli circolanti)
REGIONI l'Italia e le sue regioni
Nel 2018, l’estensione e le caratteristiche tecniche della rete ferroviaria presentano forti diseguaglianze. Nel Mezzogiorno la densità della rete rapportata alla popolazione residente è analoga a quella del Centro-Nord, tuttavia, a differenza del Centro-Nord, oltre il 41% delle linee risulta non elettrificato. La lunghezza dei binari ad alta velocità rappresenta in Emilia-Romagna il 24,1% della rete complessiva regionale, nel Lazio il 13,7%, in Campania il 10,4%, in Lombardia l’8,7%, nel Piemonte l’8,5% e, con un certo distacco, in Toscana l’1,7%. L’Alta Velocità è assente nelle restanti 14 regioni.
Nel 2018, oltre il 50% del trasporto aereo di passeggeri sbarcati e imbarcati negli aeroporti italiani si concentra negli aeroporti laziali di Roma-Fiumicino e Roma-Ciampino (48,7 milioni) e in quelli lombardi di Milano-Malpensa, Milano-Linate e Bergamo-Orio al Serio (46,3 milioni). Seguono gli aeroporti siciliani (12,2 milioni), sardi (5,6 milioni) e pugliesi (4,7 milioni).
Nel 2018, quasi il 33% delle merci trasportate tra porti italiani, in navigazione di cabotaggio, è assorbito da Sicilia e Sardegna. Rispetto al 2017, si registrano sensibili incrementi dei quantitativi di merci trasportate in Friuli-Venezia Giulia e in Sardegna, mentre si registrano flessioni soprattutto in Liguria e Campania. La prima Regione d'Italia per il trasporto delle merci tra i porti italiani è la Sicilia, seguono Liguria, Sardegna e Toscana.
Il trasporto di merci su strada risente della variegata morfologia del Paese e della localizzazione delle aree a più alta produzione industriale. Nel 2018, il servizio di trasporto merci (misurato in tonnellate-chilometro e rapportato alla popolazione) varia dall’ 11,8 del Mezzogiorno al 32,6 del Nord-Est.
Nel 2018, la dotazione infrastrutturale della rete autostradale per 10 mila autovetture varia da un minimo di 1,5 Km nel Centro a 1,7 km nel Mezzogiorno fino a un massimo di 2,0 km nel Nord-Est e nel Nord-Ovest. Nel 2018, Il tasso di motorizzazione risulta più alto nel Nord-Est dove circolano 682 autovetture ogni mille abitanti, il Mezzogiorno registra, invece, il tasso più basso con 629,8 autovetture per mille abitanti. Nelle Regioni del Centro circolano 126,9 motocicli per mille abitanti, mentre nel Mezzogiorno il è inferiore (98,6).
Rete autostradale. Anno 2019 (km per 10.000 vetture)
Nel 2018, nel Mezzogiorno gli studenti e gli occupati si spostano più frequentemente a piedi per raggiungere il luogo di studio (32,4%) e di lavoro (29,9%), mentre nel Centro-Nord prevale l'uso dei mezzi di trasporto. In particolare, nel Nord-Ovest è più alta la quota di utenti di mezzi collettivi (17,4%) e nel Nord-Est è più frequente tra gli occupati l'uso dell'automobile (73,9%) o di altri mezzi privati (13,6%); al Centro, tra gli studenti è più diffuso l’uso dell’automobile come passeggero (39,4%).
La mortalità stradale presenta differenze territoriali significative. Il numero di morti per milione di abitanti è più elevato della media nazionale (55,2) in 12 Regioni, tra le quali: Valle d'Aosta/ Vallée d’Aoste (95,3), Liguria (79,8), Basilicata (79,6), Emilia-Romagna (70,9) e Calabria (65,1). È, invece, più contenuto e sotto la media nazionale in Campania (35,4), Sicilia (41,9), Lombardia (48,1) e Molise (48,9). Nel 2018 rispetto al 2010, anno di benchmark per la sicurezza stradale, in Umbria, Molise e Puglia il numero delle vittime si è ridotto di oltre il 30%. In Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Sicilia la riduzione supera il 20%.
EUROPA l'Italia nel contesto europeo
Nel 2018 l’Italia dispone di 27,8 km di rete ferroviaria per 100 mila abitanti, al di sotto della media Ue (42,2 km) mentre, per la sola rete a binario doppio elettrificato, il valore di 12,7 km per 100 mila abitanti è prossimo alla media europea (14,7 km).
Per quanto riguarda il trasporto aereo di passeggeri si conferma un trend di crescita comune a tutti i paesi dell’Unione europea. Rapportando i dati sui passeggeri alla popolazione residente, l'Italia si colloca al sedicesimo posto, a pari merito con la Germania. Nel 2019, tra gli aeroporti europei, quello di Roma Fiumicino è al nono posto per numero di passeggeri; Milano Malpensa occupa la stessa posizione per il trasporto di merci.
Nel 2019, l'Italia si conferma il primo Paese dell’Ue per trasporto di passeggeri via mare e il quinto per volume del traffico merci in container. Il porto di Messina diventa il porto che movimenta più passeggeri a livello europeo, passando nella graduatoria dal quarto posto del 2018 al primo. In aumento anche i passeggeri nei porti di Reggio di Calabria e Napoli che salgono, rispettivamente, al quarto e al settimo posto e che, insieme al porto di Messina, rappresentano il 7,2% della movimentazione dei passeggeri in Ue. Nel trasporto di merci il porto di Trieste, primo porto italiano tra i porti dell’Ue, con oltre 60 milioni di tonnellate di merci movimentate, raggiunge l’ottavo posto nella graduatoria europea.
Nel 2018, tra i Paesi dell’Ue, l’Italia presenta una bassa intensità autostradale in rapporto alle autovetture circolanti (1,8 km per 10.000 autovetture), lontana dai valori di Spagna, Francia e Germania che presentano rispettivamente 6,5 Km, 3,6 km e 2,8 Km di autostrade per 10 mila autovetture.
Nel 2019, per i servizi di trasporto merci su strada il primo posto spetta alla Polonia, con circa 349 miliardi di tonnellate-km. l’Italia, con circa 138 miliardi di tonnellate-km, si colloca al sesto posto presentando un valore inferiore a tutti i grandi Paesi dell’Ue.
Rete ferroviaria a binario doppio elettrificato. Anno 2018 (km per 100.000 abitanti)
Nel 2018, l’Italia continua ad essere uno dei Paesi a più alto tasso di motorizzazione (646,4 autovetture per mille abitanti), superando la Germania (567,3) e la Spagna (512,9).
Nel 2019, in Italia il numero delle vittime per incidenti stradali rispetto alla popolazione residente (53,1 per milione di abitanti) si conferma superiore alla media Ue (48,1 per milione di abitanti). L'Italia si colloca al sedicesimo posto della graduatoria europea e presenta, tra i grandi Paesi dell’Ue, una maggiore mortalità rispetto a Regno Unito (28,9), Spagna (36,7), Germania (36,8) e Francia (49,9).