Il turismo è una risorsa importante dell'economia nazionale e il suo sviluppo ha un impatto rilevante sui settori di attività economica dei comparti manifatturiero e dei servizi.
Le statistiche sull’offerta e sulla domanda turistica delineano un quadro di sintesi del potere attrattivo e della capacità di accoglienza dell’Italia di cui è nota la straordinaria ricchezza in termini di aree costiere e montane e di città d’arte.
In breve
In breve
In breve
- Nel 2019, sono presenti in Italia quasi 33 mila alberghi e oltre 180 mila esercizi extra-alberghieri che offrono, nel complesso, oltre 5,1 milioni di posti letto. La maggiore capacità ricettiva è nel Nord-Est, con 1,8 milioni di posti letto.
- Alla lieve flessione del numero degli alberghi (-0,5%), fa da contrappeso l’aumento degli esercizi extra-alberghieri (+1,3%).
- Mediamente in Italia nel 2019 ci sono 86,5 posti letto ogni mille abitanti, a fronte di una media europea di 64,1.
- Nel 2019, aumentano gli arrivi (+2,6%) rispetto all’anno precedente e diminuisce lievemente la durata media della permanenza (3,32 notti).
- Veneto, Trentino-Alto Adige/Sudtirol, Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia sono le Regioni che registrano il maggior numero di presenze turistiche nel 2019, circa il 58% del totale nazionale.
- Nel 2019, la domanda turistica della popolazione residente è costituita da 54 milioni e 253 mila viaggi effettuati sul territorio nazionale, per motivi di vacanza e di lavoro (-13,7% rispetto al 2017), per un totale di 278 milioni e 558 mila pernottamenti in alloggi collettivi e privati. Le durate medie dei soggiorni in Italia sono pari a 5,4 e a 3,0 notti rispettivamente per vacanza e per lavoro.
- Nel 2018 in Europa il 49,7% dei residenti di 15 anni e più ha fatto almeno una vacanza lunga (di 4 notti o più). L’Italia (39,3%) resta al di sotto della media.
ITALIA
uno sguardo d'insieme
In Italia nel 2019 si contano 218.327 esercizi ricettivi (alberghieri ed extra-alberghieri) con più di 5,1 milioni di posti letto, dato in crescita rispettivamente dell’1 % e dell’1,2 % rispetto al 2018.
Fra il 2005 e il 2019 il numero di posti letto aumenta del 19%, con il settore extra-alberghiero che cresce più dell’alberghiero (rispettivamente +25,5% e +11,4%). Nel 2019, la quota di posti letto presenti negli esercizi extra-alberghieri raggiunge il 56,3% del totale nazionale.
Nel 2019, Il numero di alberghi è di 32.730 unità, in leggero calo rispetto al 2018 (-0,5 %) e con più di 2,2 milioni di posti letto, valore sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. Il numero degli esercizi extra-alberghieri è di 185.597 unità, in crescita rispetto al 2018 (+1,3 %) e con più di 2,8 milioni di posti letto (+2,2 %). Nel complesso degli esercizi ricettivi si registrano circa 436,7 milioni di presenze (fra residenti e non residenti sul territorio italiano) con un incremento di 7,9 milioni rispetto al 2018 (+ 1,8%) e circa 131,3 milioni di arrivi che aumentano di circa 3,2 milioni rispetto al 2018 (+2,6%).
Capacità degli esercizi ricettivi per numero di posti letto (valori assoluti)
La permanenza media del soggiorno nelle strutture ricettive è di 3,32 notti, in lieve calo rispetto all’anno precedente, con valori in diminuzione sia per i residenti in Italia (-0,02 notti) sia per i residenti all’estero (-0,03 notti). Questi valori confermano la tendenza in atto dal 2005 e la contrazione della permanenza totale, nel periodo 2005-2019, è di 0,69 notti.
Nel 2019, la domanda turistica della popolazione residente è costituita da 54 milioni e 253 mila viaggi effettuati sul territorio nazionale, per motivi di vacanza e di lavoro (-13,7% rispetto al 2017), per un totale di 278 milioni e 558 mila pernottamenti in alloggi collettivi e privati.
Le vacanze rappresentano l’89,2% del totale dei viaggi. In particolare, il 45,5% è costituito da soggiorni brevi (1-3 notti) e il 43,8% da vacanze lunghe (4 notti o più). I viaggi di lavoro costituiscono il restante 10,8% degli spostamenti. In termini di pernottamenti, il 93,8% delle notti riguarda i viaggi di vacanza e il 6,2% quelli di lavoro. Le durate medie dei soggiorni in Italia sono pari a 5,4 e a 3,0 notti rispettivamente per vacanza e per lavoro.
REGIONI l'Italia e le sue regioni
Nel 2019 il Nord-Est, con oltre 1,8 milioni di posti letto (35% del totale nazionale), è la ripartizione con la maggiore capacità ricettiva; seguono ben distanziate le ripartizioni del Centro e del Mezzogiorno, con oltre 1,2 milioni di posti letto ciascuna (circa il 25% del totale nazionale). Il Nord-Est è la ripartizione con il più elevato numero di posti letto per mille abitanti (155,8), tutte le sue Regioni superano il numero di posti letto per mille abitanti rilevato a livello nazionale (86,5).
Il Nord-Ovest registra il valore più basso tra le ripartizioni (49,8), con l’eccezione della Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste che, con 459,6 posti letto per mille abitanti occupa il primo posto nella graduatoria. Nel Centro, solo il Lazio ha un numero di posti letto per mille abitanti (71,0) inferiore a quello nazionale.
Nel 2019, le Regioni in cui si registra il maggior numero di presenze turistiche (di residenti e non residenti), sono: Veneto, Trentino-Alto Adige/Sudtirol, Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia. Queste Regioni accolgono complessivamente più di 252 milioni di presenze (circa il 58% del totale nazionale).
Per quanto riguarda il complesso dei viaggi, nel 2019 le Regioni più visitate dai residenti sono Toscana, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Veneto e Puglia, che ospitano complessivamente il 52,8% dei flussi turistici, con quote che variano tra il 6,6% della Puglia e il 10,7% della Toscana. Quest’ultima Regione è la meta privilegiata per le vacanze brevi (15,1% del totale delle vacanze brevi in Italia), mentre per i soggiorni lunghi in cima alla classifica si collocano Puglia ed Emilia-Romagna (rispettivamente 11,0% e 9,9% del totale delle vacanze lunghe in Italia). Per i viaggi di lavoro, le destinazioni più frequenti sono in Lombardia e Lazio: insieme accolgono il 39,9% del totale dei viaggi di lavoro dei residenti sul territorio nazionale.
Viaggi di vacanza breve per regione di destinazione. Anno 2019 (composizioni percentuali)
Viaggi di vacanza lunga per regione di destinazione. Anno 2019 (composizioni percentuali)
Permangono forti differenze territoriali nella propensione a viaggiare: in tutti i periodi dell’anno e per tutte le tipologie di viaggio, la popolazione residente nel Sud e nelle Isole viaggia meno rispetto alla popolazione residente nelle altre Regioni italiane. La partecipazione al turismo è maggiore nel Nord-Est in tutti i trimestri, soprattutto in estate (55,1%) e in primavera (35,4%). Nello stesso periodo, dopo i residenti del Nord-Est, a viaggiare di più sono quelli del Nord-Ovest (50,5% in estate e 33,3% in primavera), mentre i residenti del Centro si collocano al secondo posto per propensione ai viaggi in inverno (19,7%) e in autunno (20,3%).
EUROPA l'Italia nel contesto europeo
Nel 2019 in Europa si registrano in media, negli esercizi ricettivi, 64,1 posti letto ogni mille abitanti. La Croazia ha il valore di gran lunga più elevato (284,1); seguono, piuttosto distanziati, Grecia, Austria, Lussemburgo e Cipro, che superano i 100 posti letto ogni mille abitanti, seguiti da Malta, Slovenia, Italia, Paesi Bassi e Svezia. Nel periodo dal 2000 al 2019, in Europa la capacità ricettiva rispetto alla popolazione residente è cresciuta passando da 48,3 a 64,1 posti letto per mille abitanti. Anche l’Italia registra un aumento considerevole, passando dai 68,7 posti letto per mille abitanti nel 2000 agli 86,5 del 2019. In quest’ultimo anno, la maggior parte dei Paesi dell’Ue registra una permanenza media dei clienti negli esercizi ricettivi inferiore alle 4 notti. L’Italia si colloca in ottava posizione (3,32 notti), superando la permanenza media registrata a livello dell’Ue (3 notti). In cima alla graduatoria si collocano Cipro, Malta, Croazia, Grecia e Danimarca, che registrano una permanenza media al di sopra delle 4 notti.
Nel 2018, il 49,7% dei residenti europei di 15 anni e più ha effettuato almeno una vacanza lunga (di 4 notti o più). Al primo e all’ultimo posto in graduatoria si collocano, rispettivamente, i Paesi Bassi (75,5%) e la Romania (11,0%). L’Italia (39,3%) resta al di sotto sia della media europea sia dei valori rilevati in Germania (66,0%), Austria (60,1%) e Francia (58,8%), Paesi con una propensione al turismo storicamente più elevata della media europea.
Persone di 15 anni e oltre che hanno fatto almeno un viaggio di 4 notti o più per vacanza. Anno 2018 (per 100 residenti con le stesse caratteristiche)